Coperture piane praticabili
Impermeabilizzazione con guaina bituminosa
SOLUZIONE 9.09
Isolamento di copertura piana praticabile con tecnica “tetto caldo” su solaio in laterocemento con pendenza non superiore al 5%. Elemento di tenuta in guaina bituminosa.
Strato isolante realizzato in AEROGEL A2 posato sopra barriera al vapore e impermeabilizzazione composta da doppio strato di guaina bituminosa.
Finitura con rivestimento in ceramica o similare posata su idoneo massetto.
L’impiego di AEROGEL A2 nelle coperture piane praticabili consente di ridurre al minimo lo spessore totale del pacchetto garantendo la più elevata performance termica.
Negli interventi di riqualificazione sarà quindi possibile mantenere invariate le quote originarie delle soglie esistenti senza compromettere la trasmittanza termica richiesta.
La stabilità e durabilità delle caratteristiche termo-fisiche e dimensionali di AEROGEL A2 è garantita anche quando l’isolante viene sottoposto alle più gravose sollecitazioni.
Per superfici estese la versione in rotolo consente maggiore rapidità di posa oltre ad una semplificazione logistica di cantiere.
Fornitura termoisolante in fibra di vetro agugliata e aerogel di silicio “AEROGEL A2” di spessore nominale …………. mm[1] e dimensioni lxb …………. mm[2] in numero di …………. pezzi per totali …………. m2 con le seguenti principali caratteristiche:
- conducibilità termica dichiarata (λD) 0,016 W/mK,
- densità nominale 200 Kg/m3 ±10%,
- Euroclasse di reazione al fuoco B/s1/d0,
- fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo (μ) 13,
- calore specifico 1030 J/Kg.K.
Altre caratteristiche come da documentazione tecnica specifica.
[1] specificare lo spessore nominale : 11 – 22 – 33 mm
[2] fare riferimento alla scheda tecnica ed inserire le dimensioni del formato disponibile
- Sulla membrana impermeabilizzante esistente che dovrà presentarsi integra, funzionale ed in generale idonea all’applicazione del sistema o qualora non presente su barriera al vapore da applicarsi ex novo sarà posato l’isolante AEROGEL A2;
- sarà posata una prima membrana bituminosa in indipendenza, fissata alla partizione orizzontale lungo il perimetro, al piede delle strutture verticali, a mezzo di idonei tasselli con piattello di ancoraggio;
- al piede delle strutture verticali e lungo l’intero perimetro saranno posizionati adeguati elementi di smusso comprimibili in fibra minerale o similari;
- si procederà al raccordo della membrana bituminosa con le strutture verticali mediante strisce di guaina termosaldate in aderenza;
- sarà posata una seconda membrana bituminosa in totale aderenza alla prima ed a giunti sfalsati, quindi si procederà al raccordo tra membrana e strutture verticali mediante strisce di guaina termosaldate in aderenza;
- sarà disteso uno strato di separazione in tessuto non tessuto di idonea grammatura e risvoltato sui bordi verticali;
- verrà gettato in opera idoneo massetto armato di spessore non inferiore a 50 mm e comunque adeguato alla destinazione d’uso ed al tipo di rivestimento previsto;
- in ultima battuta sarà posato il rivestimento.
STRATIGRAFIE DI ESEMPIO
- Intonaco intradosso 15 mm
- Solaio in laterocemento costituito da travetti con fondelli in laterizio, pignatte di alleggerimento e soletta di completamento sp. 240 mm
- Strato delle pendenze 60 mm
- Barriera al vapore
- AEROGEL A2
- Doppia membrana bituminosa
- Strato di separazione
- Massetto 50 mm
- Rivestimento piastrelle 10 mm
Parametri caratteristici in funzione dello spessore AEROGEL A2
senza isolante* | 11 mm | 22 mm | 33 mm | |
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U [W/m²K] | 1,614 | 0,773 | 0,514 | 0,386 |
Yie [W/m²K] | 0,548 | 0,121 | 0,068 | 0,046 |
fd | 0,340 | 0,157 | 0,131 | 0,120 |
ϕ [h] | 9h31′ | 11h43′ | 12h10′ | 12h36′ |
Cip [KJ/m²K] | 69,97 | 63,89 | 63,09 | 62,77 |
* esclusi gli elementi 5, 6 . Dati elaborati con software certificato
Simbologia:
U = trasmittanza termica
Yie = trasmittanza termica periodica
fd = attenuazione
ϕ = sfasamento
Cip = capacità termica periodica interna
Le informazioni, le immagini, i disegni, gli schemi e le descrizioni, sia tecniche sia generali, qui esposti sono da intendersi come esempi generici; le informazioni di dettaglio sono puramente indicative e rappresentano schematicamente il funzionamento base di sistemi e prodotti. Non si fa riferimento alle dimensioni esatte dei materiali. L’applicabilità e la compatibilità dei prodotti devono essere verificate di volta in volta in relazione al singolo progetto di costruzione dal tecnico applicatore o dal cliente sotto la loro responsabilità. Le rappresentazioni di prodotti adiacenti sono indicate solo in modo schematico. Tutte le prescrizioni e le informazioni indicate devono essere adattate alle specifiche condizioni e non devono essere intese come pianificazione del lavoro o come progettazione di dettaglio o istruzioni di montaggio. È necessario attenersi alle prescrizioni e alle informazioni tecniche relative ai singoli prodotti riportate nelle relative schede tecniche e/o omologazioni. La pubblicazione di una nuova versione annulla la validità della precedente.