Ponti termici

Vano calorifero

SOLUZIONE 18.10

ANALISI DEL NODO
Applicazione in ponti termici, vano calorifero, stratigrafia STRUTTURA DI ESEMPIO
  1. AEROGEL A2
PARETE CORRENTE: blocco in laterizio alveolato sp. 300 mm intonacata su entrambi i lati con 15 mm; controparete interna in poliuretano da 50 mm e cartongesso da 15 mm. VANO COLORIFERO: blocco in laterizio alveolato 200 mm intonacato da entrambe i lati con 15 mm.  

Si riportano lo stato iniziale del nodo e l’intervento correttivo

A : Privo di correzione (stato iniziale)

B : Correzione con AEROGEL A2 spessore 11 mm applicato internamente e sulla spalletta

Parametri caratteristici

AB
U1 (W/m2K)0,3860,386
Ψi1 (W/mK)0,0240,014
U2 (W/m2K)1,4750,745
Ψi2 (W/mK)0,1160,031
Tsi,min (°C)15,417,8

Simbologia:
Ψ=Trasmittanza termica lineica interna, U=Trasmittanza termica, 1=Parete corrente, 2= Vano,
Tsi,min = Temperatura superficiale minima interna.
Dati climatici esterni: zona climatica “E”. Dati climatici interni : Classe di concentrazione UNI EN ISO 13788.
Analisi bidimensionale agli elementi finiti secondo UNI EN ISO 10211 elaborata con software validato.

A

Ponti termici, nodo vano calorifero non corretto

Nonostante l’isolamento interno fornisca una trasmittanza di parete sicuramente migliorata rispetto ad una condizione priva di coibente, in corrispondenza della nicchia si presenta una elevata dispersione del flusso termico. Le trasmittanze lineica e termica risultano elevate con una temperatura minima superficiale che non garantisce l’assenza di formazione di muffe.

B

Ponti termici, nodo vano calorifero corretto

Uno spessore di 11 mm di AEROGEL A2 posizionato all’interno della nicchia consente di ridurre la trasmittanza termica di quasi il 50% e la trasmittanza lineica di oltre il 70%. Ciò riduce sensibilmente il flusso uscente ed allontana definitivamente il rischio di formazione di muffe.

Le informazioni, le immagini, i disegni, gli schemi e le descrizioni, sia tecniche sia generali, qui esposti sono da intendersi come esempi generici; le informazioni di dettaglio sono puramente indicative e rappresentano schematicamente il funzionamento base di sistemi e prodotti. Non si fa riferimento alle dimensioni esatte dei materiali. L’applicabilità e la compatibilità dei prodotti devono essere verificate di volta in volta in relazione al singolo progetto di costruzione dal tecnico applicatore o dal cliente sotto la loro responsabilità. Le rappresentazioni di prodotti adiacenti sono indicate solo in modo schematico. Tutte le prescrizioni e le informazioni indicate devono essere adattate alle specifiche condizioni e non devono essere intese come pianificazione del lavoro o come progettazione di dettaglio o istruzioni di montaggio. È necessario attenersi alle prescrizioni e alle informazioni tecniche relative ai singoli prodotti riportate nelle relative schede tecniche e/o omologazioni. La pubblicazione di una nuova versione annulla la validità della precedente.